
L’articolato Quadro Normativo Italiano indica chiaramente la rilevanza fondamentale di:
A) valutare la vulnerabilità/sicurezza sismica della struttura e degli elementi non strutturali negli edifici (programmando eventualmente interventi idonei in caso di criticità riscontrate);
B) INTEGRARE IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DVR) CON IL RISCHIO SISMICO;
C) redigere specifiche procedure di intervento in caso di emergenza sismica, attraverso l’integrazione dei Piani di Emergenza (PE).
P – PERICOLOSITÀ: i due fattori
Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/08)
Il Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/08) è estremamente chiaro: l’Articolo 28 indica che la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. In particolare, l’Articolo 63 impone, per gli ambienti di lavoro, requisiti di Stabilità e Solidità: “gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere stabili e possedere una solidità che corrisponda al loro tipo d’impiego ed alle caratteristiche ambientali” (nel caso specifico ci si riferisce anche, e non solo, al sisma). Inoltre, in base all’Articolo 64, il Datore di Lavoro dovrebbe provvedere affinché i luoghi di lavoro e gli impianti vengano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengano eliminati, quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori. La valutazione dei rischi e la conseguente elaborazione del DVR rappresentano un obbligo non delegabile del Datore di Lavoro; pertanto, va evidenziato come il pericolo del sisma sia sempre presente. Il rischio derivante dalla sismicità del territorio deve essere valutato e recepito nel DVR che deve contenere le apposite misure di prevenzione e di protezione attuate, i dispositivi di protezione collettivi e individuali adottati a seguito della valutazione, nonché le procedure per la concretizzazione delle misure da realizzare. La valutazione del rischio derivante da un evento sismico è determinata dalla combinazione di tre fattori:- Pericolosità (P),
- Esposizione (E),
- Vulnerabilità (V).
R = F (P; E; V)
P – PERICOLOSITÀ: i due fattori
- Pst PERICOLOSITÀ SISMICA TERRITORIALE; (probabilità che in un certo intervallo di tempo si verifichi nell’area un terremoto di una certa intensità)
- Psl PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE; (Fattore legato alle caratteristiche geologiche del sito)
Qual è il ruolo del Datore di Lavoro?
Il Datore di Lavoro deve utilizzare una strategia finalizzata a limitarne gli effetti sull’ambiente e sulle persone, attuando politiche di prevenzione e riduzione del rischio, in particolare:- misure di prevenzione finalizzate alla riduzione della vulnerabilità delle costruzioni esistenti (realizzate prima della riclassificazione sismica e della contestuale suddivisione del territorio nelle quattro zone sismiche);
- misure di protezione per la corretta gestione dell’emergenza sismica (norme comportamentali specifiche contenute nel Piano di Emergenza ed Evacuazione).